Mese: Luglio 2020

Le spiagge di Trabia e dintorni

Si tratta di un Paese da vedere durante una vacanza in Sicilia, non solo per il patrimonio culturale di cui dispone, ma anche per concedere ai turisti del sano relax tra mare e sabbia, talvolta in contesti quasi caraibici.

Pietra piatta

È una spiaggia di Trabia abbastanza piccola, dove la sabbia si alterna a ciottoli. Deve il suo nome al piccolo scoglio che sorge dal mare a poco distanza dalla riva.

Spiaggia di Termini Imerese

In estate la spiaggia è sempre attrezzata, dove è possibile avere a disposizione tutti i servizi di cui si può aver di bisogno.

Altavilla Milicia

Mare particolarmente adatto ai piccoli, in quanto sfiora delicatamente la sabbia, mantenendosi bassa per molti metri.

Campofelice di Roccella

Tra Termini Imerese e Cefalù, si trova una lunga spiaggia di sabbia e ciottoli, dove si trova l’agglomerato roccioso, sul quale sorgono i resti dell’antico Castello Roccella.

Cefalù

Una delle più belle spiagge della Sicilia. Caratterizzata da sabbia e dotata di tutti i servizi, grazie alla vicinanza ai tanti lidi che delimitano la spiaggia presso il Lungomare.

Percorso Arabo Normanno

Itinerario arabo normanno, un percorso ideale che coinvolge due civiltà dai grandissimi contenuti artistici, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’itinerario si svolge attraverso alcune tappe fondamentali:

  • Chiesa di San Giovanni degli Eremiti;
  • Palazzo reale o dei Normanni;
  • Cappella Palatina;
  • Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana;
  • La Cattedrale;
  • Chiesa di San Cataldo;
  • Castello della Zisa;
  • Ponte dell’Ammiraglio.

Chiesa di San Giovanni degli Eremiti

Situata nel centro storico di Palermo. Monumento nazionale che presenta cinque bellissime cupolette rosse che coprono il tetto di questa chiesa singolare, confinante con l’antica cinta muraria medievale della città. La sua architettura è caratterizzata da un rigore geometrico, marcatamente islamico, con interni spogli di ogni decorazione. Esempio tangibile del dialogo eccezionale che si verificò in quell’epoca tra le due culture: orientale e cristiana.

Palazzo Reale o dei Normanni

Antica residenza Reale d’Europa che inizialmente ospitava i sovrani di Sicilia. Fulcro della città per la ricchezza dei suoi interni, tra cui: Cappella Palatina, la Torre Pisana, sede della stanza del tesoro, la sala di Re Ruggero e la sede d’Ercole. Tutt’oggi ospita l’Assemblea Regionale Siciliana.

Cappella Palatina

Il cuore pulsante del Palazzo dei Normanni, un vero e proprio capolavoro in stile arabo-normanno-bizantino, costituita interamente da mosaici d’oro.

Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana

Si trova nei pressi del centro storico di Palermo e si affaccia sulla Piazza Bellini, adiacente la Chiesa di San Cataldo. Edificio bizantino e normanno del Medioevo che si contraddistingue per la molteplicità di stile che s’incontrano. Dal 2015 fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco, nell’ambito dell’Itinerario arabo-normanno, di Palermo, Cefalù e Monreale.

La Cattedrale

Anch’essa caratterizzata da un mix di stili che la rendono unica ed inimitabile nel panorama artistico. All’interno è possibile visitare la cripta, in cui è presente il tesoro della Cattedrale che comprende una collezione di gioielli reali, risalenti al XII secolo.

Chiesa di San Cataldo

Capolavoro architettonico fondato dopo la metà del 12°secolo. Da un secolo la Chiesa è stata aperta al pubblico, in quanto era riservata alle cerimonie dei Cavalieri di Gerusalemme. In seguito l’arcidiocesi ha affidato la Chiesa alla sezione di Palermo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Castello della Zisa

Risalente al XII secolo durante la dominazione normanna in Sicilia. Oggi è un Museo d’Arte islamico, in cui sono custoditi ed esposti diversi manufatti di straordinaria importanza che costituiscono una significativa testimonianza del sincretismo culturale, che caratterizzò la civiltà della Sicilia normanna.

Ponte dell’ammiraglio

Prezioso tesoro ricco di storia. Risale al 1131. Inizialmente doveva collegare la città, capitale del Regno di Sicilia, ai giardini che si trovavano al di là del fiume Oreto. Negli anni ha subito interventi di recupero ed oggi fa parte del Patrimonio dell’Umanità.

Il Castello e la Tonnara di Trabia

Di origine antica è il Castello di Trabia. Risale al XVI secolo proprio quando divenne proprietà della famiglia Lanza, insieme ad un feudo adibito per l’estrazione dello zucchero ed una Tonnara. Per un periodo limitato di tempo, il Castello divenne un’industria del tonno, alla quale poi si aggiunse anche la lavorazione del panno, dei biscotti, dell’olio e della colla.

Tutt’oggi è proprietà dei discendenti della famiglia Lanza e conserva una torre, completamente integra, che negli anni passati era adibita a carcere. La recinzione delle mura con le corone avevano una funzione puramente ornamentale e difensiva.

La Tonnara rimase attiva per molto tempo fino al agli anni ’60, impegnando molti pescatori locali nella lavorazione delle reti per la pesca del tonno. Gli antichi magazzini del Castello che precedentemente erano utilizzati per custodire le imbarcazione, oggi sono stati trasformati in un grande albergo.